sabato 27 dicembre 2008

Santo Stefano

Venerdì 26 Dicembre 2008

Tanto per non perdere l'abitudine ieri ho fatto rotta a nord-ovest direzione Lido Beach, in una fredda ma a sprazzi assolata giornata di mezza festa.
Il Lido era l'unico break acessibile e regolare della zona e le onde da Est-Sud/Est erano regolari e di media grandezza.
Forse ho sbagliato tavola, e pensando che il mare fosse più grosso ho preso il Bear 9'0" ma forse il fido RRD wood 9'6" sarebbe stato più azzeccato, e magari anche il Sup...ma va bene lo stesso!
Una buona ora di surf, poi il freddo ha preso il sopravvento e, dato anche il consueto pranzo di S.Stefano con la famiglia da mia madre, ho deciso di smettere (con in mente solo i cappelletti in brodo...!!!).
Qua devo aprire una parentesi: pur essendo molto freddoloso, in mare non ho mai preso freddo da quando faccio surf (col windsurf era molto peggio), e questo sempre grazie a ottime mute e accessori supercaldi, ma ieri ho dovuto veramente rinunciare.
La spiegazione del fatto sta tutta in una accorata accusa verso le ditte che producono le nostre care protezioni in neoprene: fate veramente pena!
Non è possibile che un paio di guanti o di calzari non durino neanche una stagione (a dire il vero poi potremmo dire dieci o venti uscite, e fortuna che siamo in Adriatico e le onde arrivano col contagocce), e visto che per il loro acquisto spendiamo circa 100,00 €, tali protezioni dovrebbero garantirci almeno un paio di stagioni di comfort e caldo.
Ecco i guanti in questione dopo tredici o quattordici uscite, con evidenti fori dai quali entrava acqua a secchi, erano stati appena chiusi con una colla speciale, ma dopo mezz'ora di tenuta anche la colla 'miracolosa' ha ceduto:

Magari noi longboarder usiamo più le mani, o le appoggiamo più spesso sopra a zone di tavola paraffinata, ma di certo non usiamo la zappa...e non è possibile che il risultato di 13 uscite sia quello che vedete; sicuramente il monofoderato non è il miglior materiale da usare, data la sua delicatezza e poca resistenza all'usura.

Ci vorrebbe un pò più di rispetto per chi come noi sfida il termometro pur di praticare lo sport preferito in condizioni veramente accessibili a pochi; basterebbe produrre accessori che oltre al caldo garantissero una durata che giustifichi il prezzo, ma non sempre è così. Un paio di guanti da 5mm acquistati 4 anni fa mi durarono tre stagioni e tra l'altro sono state le stagioni più intense degli ultimi anni, ma adesso non vengono più prodotti...forse erano troppo belli!!! Mah!!!

Ecco i guanti che più mi sono goduto, e li uso ancora per il Sup, si notano i segni dell'usura e qualche piccola saldatura di colla, ma dopo tre anni (in totale circa 50/55 uscite) di uso e abuso il bifoderato accoppiato a ottime protezioni antisdrucciolo e antiusura hanno sicuramente svolto il compito richiesto, caldo e durata!

Purtroppo non ci resta che continuare a spendere soldi ogni anno in prodotti usa e getta, come una tassa da corrispondere alla nostra voglia di divertimento, nella speranza che chi produce le nostre care protezioni invernali, invece di rincoglionirci con titanio, morbidezze impareggiabili (tanto quanto la delicatezza), improbabili zigrinature antiscivolo, termosaldature e chissà quali altre invenzioni aerospaziali, non ci dica: questo guanto è caldo, resistente, garantito per tre stagioni e non entrerà mai neanche un filo d'acqua!!!
(...)
Ma forse avremo più probabilità di successo se scrivessimo a Pamela Anderson per invitarla a cena!!!!
aloha!

martedì 23 dicembre 2008

Buon Natale - Merry Christmas - Mele Kalikimaka

Buon Natale - Merry Christmas - Mele Kalikimaka

Spero veramente di scaldare i cuori di chi sta trascorrendo l'inverno a casa,
sempre pronto ad indossare quei benedetti 5mm di neoprene, guanti, cappuccio e calzari,
facendovi immaginare per qualche istante luoghi caldi e lontani...

ma prima una piccola premessa e un pò di cultura:
Da Wikipedia:
Mele Kalikimaka è una tradizionale e moderna
canzone natalizia statunitense, composta nel 1949 da Robert Alex Anderson. Il titolo della canzone, la quale parla di un Natale alle isole Hawaii, si riferisce all'approssimativa pronuncia hawaiiana dell'augurio Merry Christmas ("Buon Natale" in inglese). Una delle prime esecuzioni del brano fu ad opera di Bing Crosby e le Andrew Sisters nel 1950. Hanno inciso il brano, inoltre: Chris Isaak, KT Tunstall, i Blue Hawaiians, ecc..

From Wikipedia:
Mele Kalikimaka is a
Christmas song sung as a warm greeting from Hawaii. The song takes its title from the phrase of "Mele Kalikimaka," the Hawaiianized pronunciation of "Merry Christmas. " The Hawaiian language does not include all the sounds found in the English language (notably the letter R). Thus the familiar English phrase of "Merry Christmas" when pronounced using Hawaiian language syllables becomes "Mele Kalikimaka" (note the substitution of L's for R's). "Mele Kalikimaka" is therefore not Hawaiian for "Merry Christmas," but simply a Hawaiian transliteration.
The
song was written in 1949 by Robert Alex Anderson who is better known to fans of Hawaiian and hapa haole music as R. Alex Anderson. One of the earliest recordings of this song was by Bing Crosby & The Andrews Sisters in 1950 on Decca 27228 (78 rpm) / 9-27228 (45 rpm) and has been covered by several artists.


adesso infilatevi i vostri boardshort preferiti, chiudete gli occhi
e alzate di qualche grado il termostato del vostro riscaldamento!!!
(sono sicuro che qualche pirla avrà veramente chiuso gli occhi prima di aver alzato il termostato,
e per cercarlo avrà sbattuto in qualche spigolo dentro casa: svegliaaaaaa!!! eh! eh! eh!)


and now listen Mele Kalikimaka:

http://www.youtube.com/watch?v=EhiB5Y-iEW4&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=yCYnF2_XeOY

Auguri a tutti
aloha

lunedì 22 dicembre 2008

Scusate l'attesa...

...vi chiederete: ma poi come è andata Venerdì 12 Dicembre 2008???
Beh, nottetempo un forte vento di maestrale ha incasinato tutto, e nonostante ogni 15/20 minuti delle serie giganti riuscissero a vincere il marasma creato dal vento notturno, (come vedete dalle foto anche se di scarsa qualità, ma alle 7,00 di mattino non è solo la macchina fotografica a non essere a fuoco!), purtroppo non era come me lo aspettassi: in generale molto incasinato e durante le serie i set rompevano per tutta la sezione, non lasciando alcun margine di immaginazione alla surfata, se non la certezza di salire in piedi su bestioni enormi e velocissimi, ma con la consapevolezza di non poterli gustare.
Così mi sono fermato a guardare lo spettacolo, constatando anche i grossi danni che la mareggiata ha fatto durante la notte, e sono andato a lavorare.
Una grossa delusione, anche se a dire il vero penso che se durante la notte il maestrale non avesse bloccato la swell, forse la mattina il mare sarebbe stato gigantesco e ancor più inaccessibile.
Ma forse lo penso solo per consolarmi :-)))))
aloha





giovedì 11 dicembre 2008

E - N - O - R - M - E - E - E - E ! ! !

Giovedì 11 Dicembre 2008
Ore 10.30 p.m.
Sono appena tornato a casa dopo un check in Sassonia beach, e adesso il mare ha raggiunto dimensioni veramente enormi, la passeggiata del lungomare di Sassonia in alcuni punti è sparita, gli arredi in ghisa e cemento che contengono i cesti dell'immondizia sono stati spostati di tre metri, vicino allo Splash i sassi sono stati portati dall'acqua fino alla strada, e l'acqua spesso fa sparire anche i sassi sotto il suo livello.
E' dal 1988 che faccio windsurf e poi surf, ma sinceramente ricordo solo un'occasione in cui tanta furia si è scatenata sulle nostre coste.
E' vero, sto godendo, ma vedendo gli effetti della forza del mare è inevitabile pensare ogni tanto anche a chi vive col lavoro delle spiagge e ai danni che subiranno, e avendoci vissuto per sette anni penso anche a cosa sarà domani Venezia...
Sarà comunque una mareggiata da ricordare.
Intanto stamattina sono uscito col surf (il sup era proibitivo...) alle 7.00 a.m. per un'ora prima di andare a lavorare e le dimensioni delle onde erano veramente ragguardevoli; ma più delle dimensioni è stata la potenza a stupirmi: più di una volta sono salito in piedi su masse d'acqua che neanche rompevano...due bracciate e in piedi...che potenza!
Certo, non erano surfabili, ma in quelle occasioni era stupefacente pensare alla potenza della swell, forte e veloce.
Mi sono posizionato abbastanza al largo, all'altezza delle scogliere sommerse, e spesso le serie più grosse mi facevano pensare di essere ancora troppo a riva...non voglio immaginare cosa sarà domattina...
Beh, se tempo fa ho preso l'onda della vita in sup, oggi l'ho presa anche in surf, e come al solito ho memorizzato il file mpeg nell'hard disk del mio cervello...!!! Non vi racconto la surfata, che sarà solo per pochi intimi, ma vi dico solo che ero davanti allo Splash e sono 'atterrato' davanti al Circolo Windsurfing...era notevolmente GROSSA, dopodiché dalla soddisfazione ho fatto i bagagli e sono tornato a casa :-)))))))
Unico neo: come al solito SOLO e bidonato dal mio fido compare di cui non faccio il nome, ma LUI SA DI CHI PARLO!
Spero domani di riuscire a scattare qualche foto per fermare il tempo su una swell che forse racconterò un giorno ai miei nipotini...eh! eh! eh!
aloha

mercoledì 10 dicembre 2008

Piccolo spazio meteo

Aloha surfers.
Ecco le previsioni di altezza e periodo onde per domani giovedì 11.12.2008:

altezza -

periodo -
...ogni commento è superfluo.
E per venerdì notte l'altezza onde raggiungerà 3,00 m...
Quindi giovedì e venerdì mattina sveglia all'alba e palle in spalla!!!
aloha

lunedì 1 dicembre 2008

Non è andata come previsto 2...forse ho goduto troppo in anticipo!!

Sabato 29 Novembre 2008
Già, già, forse ho goduto troppo in anticipo, ma stavolta mi è andata male: non che le onde non ci fossero, come si vede dalle foto, ma non era un gran che e siccome le aspettative erano diverse, beh, ho mollato!!! (diciamo che anche il freddo ha fatto la sua parte per farmi desistere).

spot: Tikal Marotta sabato 29.11 ore 9,00 a.m.

spot: Tikal Marotta sabato 29.11 ore 9,00 a.m.


spot: Torrette reef sabato 29.11 ore 9,15 a.m.

Come si vede le onde c'erano, ma a Marotta facevano close-out troppo velocemente e a Torrette chiudevano troppo sopra agli scogli sommersi, in più metteteci un freddo becco e forse un pò di delusione rispetto a quello che mi aspettavo e che avevo troppo 'somatizzato'...eh! eh! eh!
Senigallia era sicuramente il posto migliore per divertirsi, visto che poi là hanno veramente surfato fino alle 4,00 p.m., ma non sarei potuto andare ugualmente.
Giornata chiusa.

Domenica 30 Novembre 2008

Il respiro di Dio ci ha messo una pezza, e il caro vento di scirocco in mare aperto ha ridato forma alle onde che il giorno prima latitavano: buoni set lisciati da un forte vento poi girato da terra che per un pò ha regalato onde di qualità, a dire il vero un pò dure da prendere col sup.
Ma ultimamente sono troppo intrippato col sup da lasciar a casa la tavola d'ordinanza e quindi mi sono ritrovato in mare, in piedi sul suppone a far da vela con corpo e pagaia, con raffiche a oltre 20 nodi che mi spostavano come una barchetta di carta...
Sicuramente si è divertito Poter (tornato in prima linea...) a guardarmi svolazzare come una bandierina, ma poi col calar del vento e baciato da un bel sole caldo mi sono rifatto prendendo anche delle belle ondone!!!
Unica nota veramente negativa: lo spot di Marotta Tikal alterna momenti di belle onde (vedi prossime foto di Lunedì 1 Dicembre) a serie da vero incazzamento con doppie gobbe come cammelli, e così una volta partito nel cavo dell'onda ti ritrovi subito in salita sulla gobba che ti si forma davanti, col risultato che se sei in surf la perdi e se sei col sup continui a surfare solo a patto di non temere l'infarto del pagaiatore (nota patologia che colpisce chi rema come un mulino a vento, a velocità stellare ed in assoluto regime anaerobico...).
Comunque una bella giornata lo stesso.

Lunedì 01 Dicembre 2008

"La gigantesca mareggiata della primavera del 1974. Da dove verrà il vento? Dicono che sia il respiro di Dio. Chi dà veramente forma alle nuvole? Cos'è che causa questo gigantesco perturbamento di masse d'acqua, dove ha origine? Questo era il gran giorno, l'avevamo aspettato tanto" ('Un Mercoledì da Leoni' 1978).

Mavaff... Cosa si scriveva qualche tempo fa?
Le mareggiate nei week-end?
Mi rimangio tutto.
Lunedì, un maledettissimo Lunedì...io lo odio il Lunedì.
Mare grosso, gonfio direi, da scirocco con onde in serie, distanziate e lisciate da un forte vento da terra che ne amplificava la potenza: tutti gli spot migliori lavoravano al massimo, le serie più belle erano al Tikal, ma soprattutto a Torrette, dove le onde crescevano a dismisura formando tubi destri che si srotolavano lasciandomi esterrefatto. Mai visto così bello.
Non ho altro da aggiungere se non che mi sono perso uno spettacolo stupendo, per fortuna che di ritorno da un impegno sono riuscito a scattare qualche foto...almeno queste. Forse non renderanno l'idea di quello che ho memorizzato nell'hard disk del mio caro cervello, ma di meglio non ho.
Godetevele, io avevo goduto troppo i giorni scorsi...acc...dannazz...malediz...
Mi sento come un nodo in gola...
Foto 1, 2, 3, 4: Torrette reef, ore 10,30 a.m.





Foto 5,6: Marotta Tikal, ore 10,30 a.m.



aloha...

giovedì 27 novembre 2008

Piccolo spazio meteo


Wave alert!

Venerdì prossimo ci sarà un pò di venticello...

Sabato mattina tutti in acqua, prevista mitica scaduta da SE con venticellino da terra:

GIA' GODO...

aloha...

(P.S.: certo che godo: tutte le mareggiate nei week end...ora non mi ricordo, ma nel sonno devo aver fatto un patto col Diavolo, ora capisco
perché i capelli mi sono venuti bianchi e mi si sono diradati!!!)


domenica 23 novembre 2008

Non è andata come previsto...

Aloha surfers,
ieri non è andata come previsto nel precedente post...MEGLIO!!!
Invece di arrivare violenta e soprattutto gelida, la perturbazione prevista ha sfogato parte della sua violenza in mare aperto, trovando un canale di passaggio diverso da quello annunciato, ed ha lasciato una mattinata inizialmente freddina, poi scaldata da un bellissimo sole, con onde in scaduta piccole, ma belle e soprattutto lisciate da un leggero vento off-shore.

Sabato 22 Novembre 2008

Con le premesse appena scritte e soprattutto dopo aver assolto i miei doveri di marito, (no, non quelli che pensate voi, sporcaccioni!), accompagnando la moglie ad acquistare i regali di Natale per figlia, nipotini e nipotine, con un pò di ritardo rispetto alla scaduta carico il sup sulla surf-mobile e faccio rotta ad est.
Rapido check in Sassonia, dove belle serie rompevano spazzate da un bel vento off-shore, ma la distanza fra le serie, il corto sviluppo che esse avevano causa un veloce close-out del fronte, e la casualità del punto in cui rompevano mi fanno optare per un cambio di rotta, non più est, ma nord-ovest: quindi rotta a NW verso il Lido.
Dal molo del porto le serie non sembravano molto grosse, ma la proverbiale regolarità del Lido (ricordate? "...il Lido è sempre il Lido...") e la poca voglia di dirigermi a Senigallia dove forse avrei trovato miglior trippa per gatti, mi fanno optare per fermarmi lì.
Ottima scelta! Da subito comincio ad inanellare onde su onde col fido sup, e le onde si rivelano ancora una volta assai didattiche per imparare nuove manovre.
Dopo aver rotto il ghiaccio le uscite precedenti con le diverse partenze e cioè remando front o back side a seconda della direzione di arrivo delle onde, questa volta mi sono concentrato soprattutto su bottom e cutback: impostare le curve fino al top dell'onda e una volta in cima, con un forte colpo di pagaia chiudere il cut back in potenza, aiutato appunto dal colpo di remo.
Una bella differenza rispetto al surf: mentre in surf la potenza si imprime alla tavola con una certa attività delle gambe che trasmettono alla tavola lo spunto necessario a chiudere la manovra, con il sup quella pagaiata, unita all'enorme volume della tavola, ti fa veramente volare giù dall'onda con la velocità ideale per continuare in altre manovre o eventualmente passare la sezione schiumosa e proseguire verso zone più pulite. That's the difference.
Devo dire che le onde, oltre il metro le serie più grosse, erano uno spettacolo sia per regolarità che per facilità di approccio: avrebbe imparato anche mio nonno in carriola!!! (anche se non ho mai avuto un nonno che possedesse una carriola...).
Dopo oltre un'ora e mezzo di sole e puro divertimento, un tagliente vento da maestrale ha bruscamente interrotto la session, sia per il calare improvviso delle onde che per il freddino non atteso.
No photo, chissà, forse le prossime volte ne farò qualcuna alle onde prima di uscire.
Alla prossima.
aloha

martedì 18 novembre 2008

Scusate, sono come le F.S.: porto ritardo!!



Sì, lo so cari compagni di merende che 'domani dovevo parlarvi di oggi' (...cioè domenica di sabato), ma stavolta porto ritardo, come le Ferrovie dello Stato...!!!
Comunque, eccovi il wave-report di sabato scorso:

Sabato 15 Novembre 2008

Stavolta la levataccia delle 5,30 è stata evitata e alle 8,45-9,00 sono in acqua al Lido col mio sup-er sup.
Il moto ondoso ancora tiene e a metà baia del Lido si srotolano delle belle onde da ENE, ideali per fare stand up paddling.
Come dico sempre a chi mi conosce: "il Lido è sempre il Lido!".
Infatti qua in certe condizioni sai sempre dove posizionarti e dopo aver stabilito il tuo punto preferito hai sempre onde in quantità senza bisogno di girare e remare come in Sassonia rincorrendo creste impazzite. Pur essendo sostanzialmente un beach breack il Lido ha un bel reef artificiale - realizzato anni or sono a centro baia con sacchi di sabbia a protezione della spiaggia - che nel tempo ha fatto sì che si creassero delle secche tali da rendere possibili condizioni di surfabilità difficilmente riscontrabili in altri spot di Fano nelle medesime condizioni meteo marine; in situazioni di scaduta come quelle di sabato il divertimento è assicurato, ma soprattutto in giornate di bora forte e mare attivo, complice anche l'orientamento del molo del porto che protegge l'ingresso del 'bollirone' il Lido è l'unico spot accessibile e ci ha regalato epiche sessions da cuore in gola e chiappe strette (attenzione a non confondervi tra chiappe e gola...!!!).
Dopo queste divagazioni di cul-tura generale, per ritornare in argomento confermo bellezza e surfabilità delle onde di sabato, didattiche direi, grandi e lunghe quanto bastava per divertirmi come un matto con il sup: ho inanellato un'onda dietro l'altra, a destra e sinistra alternativamente e senza distinzione di grandezza, dato che anche con le piccole il divertimento era notevole, e questo per oltre due ore e mezzo!
Poi, sia per la comprensibile stanchezza che per il sopraggiungere del vento e di una vera marea di legna d'ogni tipo ho abbandonato il check point lasciando strada libera agli allegri kiters (!?).
Ah! Altre due cosine una bella ed una così così:
- ho provato a salire su un enorme bancale di legno e a remare, ma non plana!!!
- per ultimo una nota dolente: a parte la presenza del costante Stefano che è arrivato tardi, quando ormai stavo per andarmene, SONO SEMPRE SOLO.
Non che la cosa mi allarmi più di tanto, dato che so per esperienza che in mare si è comunque e sempre soli, e non che mi dispiaccia, dato che posso surfare in quà e in là senza problemi di traffico o interferenze, potendo poi raccontare persino di avere preso tubi interminabili e di avere surfato con branchi di delfini e testuggini festose, ma ogni tanto vedere spuntare una capoccetta vestita di nero neoprene dall'acqua fa sempre piacere...!!!
end of the story
aloha
P.S.: attenzione! achtung! warning!
sabato in arrivo mega bomba di vento e freddo: wind finder nelle sue previsioni non avendo più colori da abbinare alla propria scala di intensità del vento ed essendo viola e rosso il fondo scala per la massima intensità, ha pensato di renderci l'idea della bomba tingendo di nero il mare...

mi sa che 'stò giro arriviamo con la tavola fin dentro il BonBon...!!!



sabato 15 novembre 2008

Oggi vi parlo di ieri, domani vi parlerò di oggi...

Venerdì 14 Novembre 2008

Come al solito nelle giornate lavorative, sveglia alle 5,30, colazione, sigaretta (scusa, c'hai una siga??), seduta propedeutica e propiziatoria su un arnese di porcellana bianca a me molto caro e rotta ad est (questo rotta ad est comincia a piacermi).
Sassonia ribolle per una swell da sud-est, ma invece di essere in scaduta come mi aspettavo, da subito mi fa accorgere di avere una matrice da ENE che ne aumentava la dimensione.
E' troppo grosso per il sup e quindi decido di entrare in acqua col 9'6" RRD in legno (legno finto ma chiccacchiosenefrega?... a proposito, a breve vi posterò tutto il mio quiver di tavole e pinne, così nelle giornate di bonaccia riuscirò a scrivere qualcosa). Tutto sommato non mi dispiaceva di uscire col surf, dopo un mese di solo sup era veramente tanto che non surfavo a pelle di cammello...!!! eh! eh! eh!
Un inizio entusiasmante, belle barre in serie e con un periodo abbastanza lungo, che distanziando le serie permetteva di prenderne una dietro all'altra, con discrete surfate; poi la famosa matrice da ENE, preavvisata da enormi lampi di temporale all'orizzonte, ha permesso ad un fastidioso vento di farla da padrone e di rovinare una mattinata iniziata sotto un buon segno, ma terminata veramente da cani...forse era meglio stare a letto...va bè, almeno una decina di belle onde sono riuscito a prenderle, mentre nel letto pensandoci bene, avrei sbavato sul cuscino, russato e preso sgomitate nelle gengive da mia moglie...!!!
Sì, sì, meglio così!!
Questo post sulla mattinata di ieri esce adesso, sabato pomeriggio, per motivi di tempo - not weather, but time - nel frattempo stamattina mi sono fatto quasi tre ore di sup al lido, ma questa storia ve la racconto nel prossimo post.
aloha

sabato 8 novembre 2008

Facciamo il punto della situazione

Cari surfers,
viste le lamentele di molti surf-bloggers della zona (medio-adriatica) vorrei chiamarmi fuori dal coro, dato che a differenza di altri ultimamente non posso proprio lamentarmi, e così vi posto il personale report sulle ultime settimane, ovviamente ringraziando con tutto il cuore South Point Surfboards, Timpone e Kalama per il GENEROSO apporto dato al mio divertimento:

Sabato 18 Ottobre 2008
Nottetempo il caro Est spinge delle timide onde verso le nostre coste, e mentre a Fano regnava la piatta, lo spot del PrimoBilancino al molo di Senigallia regalava delle onde niente male, anzi direi ideali per il sup. E così dalle 9,00 a.m. fino a circa le 12,00 a.m. mi sono suppato con gran divertimento delle belle barre 'didattiche' con pochi amici in acqua. Quoto Senigallia per il potenziale e la propensione a rendere mooooolto ben surfabili con longboard e sup giornate altrimenti dedicabili al giardinaggio. Da tenere sempre in considerazione.

Mercoledì 29 Ottobre 2008


Durante la settimana non riesco a surfare, causa lavoro, ma ho scoperto che andando a dormire alle 21,00 p.m. e svegliandomi alle 5,30 a.m. dormo più del solito e soprattutto posso vivere un momento indimenticabile immerso in un'alba magica e sfruttare a dovere una swell (in questo caso da SE) nel mio homespot: Sassonia, Fano. Un ringraziamento particolare al mio quasi ex compagno di surfate Poter, alla sua magica Fujifilm FinePix ed alla sua pazienza: le foto che trovate anche nello slideshow sono sue. Thank's dude!!
Morale della favola, dopo la sveglia e con la macchina già carica dalla sera prima, faccio rotta ad est e mi godo lo spettacolo degli spettacoli: onde lunghe, in serie, glassy (per quel che può significare glassy in Adriatico) e cornice di tutto rispetto.
Ecco le foto e a voi il gusto di vederle:








Sabato 01 Novembre 2008

Per la serie vedi il resoconto di sabato 18 Novembre, spostandoci a Marotta davanti al circolo di windsurf anche stavolta mi sono regalato quasi tre ore di sup con mare da SE inizialmente moscio, poi in aumento fino alle 12,00 a.m. alla fine a furia di remare avevo le vesciche alle mani... ma il sorriso a 90 denti!!!!!

Mercoledì 05 Novembre 2008

Ancora sveglia alle 5,30 a.m. ed ancora swell da SE, e la mattinata così ben iniziata, oltre alle emozioni stile giornata come da foto precedente, mi ha donato la surfata più bella e più lunga da quando ho il sup: quasi non credevo a quello che stavo facendo. Su e giù per l'onda, che si srotolava dietro di me, guardando avanti sembrava infinita, tonda, lunga e illuminata dal sole, ho scattato qualche foto per renderla immortale, ma non le pubblico, perché le tengo nell'hard disk del mio cervello!!!!!!

Conclusioni.

Beh, per concludere: chi l'ha detto che ultimamente non si surfa???

Sì, sì, lo so, lo so, oltre al sup ci vuole sempre una buoooona dose di culo!!!!!!

Aloha

mercoledì 5 novembre 2008

New bros on the blog...

Eccoci qua surfers!
Siamo aperti 24hr a day!
Con la vostra collaborazione avrò da oggi il piacere di condividere impressioni, emozioni e forse anche qualche delusione della dura (!!!) vita da water-man!!!
enjoy!
aloha spirit
enricowave-ew67