domenica 25 marzo 2012

River Exploration

Oggi river exploration con il mio socio in affari acquatici Poter...è stato bellissimo!!!
Oltre 6 km risalendo e scendendo il fiume Metauro, con ingresso e ritorno dal mare!
Il sup è anche questo, ecco perché è stupendo!
Next time with family...innovative pic-nic!!!
aloha
River Exploration 25.03.2012
Riders: enricowave & Poter

giovedì 22 marzo 2012

From www.standuppaddling.it

Uno sport completo
Contatto con la natura ed esplorazione
Oltre al divertimento fra le onde associato ad una nuova maniera di vivere il mare godendolo anche in assenza di esse, oltre alla stimolazione cerebrale-percettiva nella ricerca dell'equilibrio che ha effetti sul nostro comportamento generale, ovviamente il sup è fitness per tutte le età e interessa in maniera completa e costante una vasta serie di muscoli.

Sup & Fitness da: http://www.standuppaddling.it/index.php?option=com_content&task=view&id=33&Itemid=113


E' ormai assodato che molti esperti di Fitness e famosi Personal Trainer stanno includendo il SUP nei loro programmi di allenamento, dato che si tratta di uno sport che consente di lavorare contemporaneamente ed in modo sinergico su gambe, schiena, braccia, addominali e collo. Naturalmente, occorre evitare posture errate durante la pagaiata, per cui la frequenza di un corso che insegni la tecnica di remata e le stance, cioè posizioni, da assumere sulla tavola, è essenziale. 
Da un punto di vista cardiaco, seguendo un allenamento di tipo cardio fitness, è piuttosto facile mantenere i propri battiti entro la soglia compresa fra il 60 ed il 70 % della frequenza massima di lavoro e quindi a livello (almeno teorico) aerobico. Il tutto mantenendo un ritmo di pagaiata appena superiore a quello meramente "turistico". L'agonista che lavora costantemente nella soglia anaerobica potrà invece trovare pane per i propri denti aumentando il ritmo della remata ed uscendo in condizioni impegnative di onda, vento e corrente.
Da un punto di vista medico, è stato provato da molteplici esperienze maturate da paddlers provenienti dalla canoa e dal Kayaking sofferenti di sciatica ed altri problemi, soprattutto alla schiena, e quindi di fatto impossibilitati a proseguire con la pratica di tali sport, che la pagaiata in posizione eretta, sempre se effettuata correttamente, non solo non dà luogo a peggioramenti ma addirittura porta in alcuni casi alla completa guarigione. Questo perchè si tratta di un movimento sinergico e più naturale che impegna più parti del corpo che lavorano in modo del tutto armonico, di fatto ristabilendo l'equilibrio posturale e muscolare. 

From www.standuppaddling.it


Pubblico un interessante articolo che trovate su:
http://www.standuppaddling.it/index.php?option=com_content&task=view&id=24&Itemid=57


La nascita dello Stand Up Paddling fra mito e realtà. 
Stando ad analisi dei diari di James Cook, già nel 1778 l'esploratore inglese, come primo europeo a sbarcare alle Hawaii, ebbe modo di osservare alcuni nativi pagaiare in posizione eretta su grosse tavole per cavalcare le onde. Altri ritengono che si trattasse semplicemente di pescatori e che, in ogni caso, la nascita di questo sport sia avvenuta intorno agli anni 50 a Waikiki, con la riscoperta del Surf da onda capitanata da Duke Kahanamoku, che avrebbe creato, anni dopo, la prima generazione di beachboys. E' in quegli anni  che iniziarono ad essere pubblicate sui quotidiani statunitensi le prime foto di surfisti. Sembra che uno dei fratelli Ah Choy (Bobby), fra i più noti beachboys dell'epoca, ebbe un'idea per scattare delle foto in acqua e quindi più vicino all'azione con una prospettiva completamente diversa e più realistica. Si fece prestare un remo e pagaiando su un longboard arrivò, senza cadere, nei pressi del break point, immortalando l'azione per la prima volta dall'acqua con una Kodak.

Il "Beachboy Surfing". 
Senza saperlo, Bobby aveva creato un nuovo modo di surfare che fu battezzato "Beachboy Surfing". Ma nessuno all'epoca pensò che uscire con una tavola grande e remo, sarebbe stato enormemente appagante anche senza la necessità di usare quel mezzo per fare fotografie.

I primi anni '70.  
Siamo arrivati agli anni 70. Con la shortboard revolution, sembrò che addirittura surfare con i longboard fosse diventato anacronistico, ma non per tutti. John Zabatocky, come Bobby Ah Choy anni ed anni addietro, iniziò ad uscire con tavola e remo per scattare foto agli altri surfer e poi adottò questa tecnica come suo unico modo di surfare.

La riscoperta del "Beachboy Surfing". Laird Hamilton. 
Sebbene Bobby Ah Choy e John Zabatocky possano essere considerati i pionieri di tale sport, è il più grande surfista oggi vivente, vale a dire Laird Hamilton, che ne gettò le basi per la sua riscoperta e definitivo successo. Già anni addietro Laird aveva introdotto un nuovo e più efficiente modo di surfare le grandi onde oceaniche grazie all’assistenza della moto d’acqua, facendo così nascere il Tow Surfing o, più brevemente, Towing. Se nel caso del Towing l’idea di farsi trainare sull’onda era nata da una comune barca usata per fare Wakeboarding, l’ispirazione questa volta Laird l’avrebbe avuta osservando alcuni istruttori di surf hawaiani che per meglio seguire gli allievi durante i corsi preferivano affiancarli su longboard rimanendo in posizione eretta e pagagliando con un remo. Pur non trattandosi quindi, come nel caso del Towing, di una vera e propria innovazione, a Laird va comunque riconosciuto il merito della riscoperta del "Beachboy Surfing" così come l'affinamento del mezzo, e quindi dello shape delle tavole da SUP e del remo. A distanza ormai di qualche anno passato dall'inizio della pratica isolata da parte dei precursori di tale sport (meritano particolare menzione Dave Kalama e Robby Naish), lo Standup Paddling è ormai uno sport affermato ed in piena espansione, con una crescita esponenziale del numero di appassionati ed un'offerta di materiali sempre più completa ed orientata all'innovazione, basti pensare ai remi in carbonio e all'alleggerimento continuo delle tavole.

Il SUP come sport acquatico "Crossover". 
Così come è stato per il Windsurfing molti anni fa e per il Kiteboarding di recente, lo Standup Paddling, in quanto sport "crossover" è in grado di richiamare l’attenzione di appassionati di altre attività sportive acquatiche, come, appunto, il Surf da onda, il Kayaking, il Windsurfing ed il Kiteboarding, tanto per menzionarne alcune.

Perchè ha successo.  
I motivi dell’entusiasmo che sta circondando lo Standup Paddling sono molteplici: il primo e più insospettabile, soprattutto per praticanti di sport sicuramente più dinamici come il Windsurfing o il Kiteboarding, è il divertimento. Il solo pagaiare su una SUP board, facendo cruising lungo la costa, cioè diporto, è piuttosto divertente ed appagante, anche in considerazione del fatto che dal punto di vista del fitness si tratta di un eccellente allenamento. Occorre anche osservare che alcune delle più moderne tavole proposte delle case produttrici sono dotate di scassa d’albero e quindi possono essere usate come windsurf da vento leggero. Inoltre la differenza rispetto ad un longboard da surf classico è la possibilità di surfare onde non solo più piccole, ma anche in anticipo, visto che le tavole SUP sono più grandi. La tecnica di surfata è poi fondamentalmente la stessa con in più il vantaggio di poter usare il remo non solo per migliorare il proprio equilibrio, ma anche per effettuare manovre molto radicali immergendone la pala durante la surfata e facendolo dunque fungere da pinna mobile. Trovandosi in posizione eretta sulla tavola già prima della surfata è anche più semplice selezionare le onde migliori dei set. L’altro vantaggio, soprattutto per i Windurfisti ed Kitesurfisti che frequentano spot poco ventosi, consiste nel fatto di poter andare in acqua ed allenarsi con continuità. Andrebbe anche menzionato il valore aggiunto di tale sport che consente di uscire in qualsiasi specchio d'acqua, anche piccolo.

La tecnica.
A livello squisitamente tecnico lo Standup Paddling non è molto difficile da apprendere, soprattutto se si proviene dal Surf da onda e dal Windsurfing. Tuttavia si consiglia la frequenza di un corso specifico, visto che è facile commettere molti errori in fase di auto apprendimento, errori che oltre a renderne più lungo il processo, possono poi condizionare negativamente la pratica di tale sport. 

domenica 18 marzo 2012

Beautiful session

Oggi mare da scirocco-levante.
Bellissime onde, destre, lunghe e lisce, surfabili sia backside che frontside...uno spettacolo!!!
Spot semi -secret.
In acqua io e Poter armati di sup.
Le mie tavole, usate al 50% ciascuna: Naish Mana 9'5x31" e Surfdei 9'0x32
Entrambe le tavole mi hanno entusiasmato: il Surfdei ha confermato le doti di ottima tavola, manovriera, precisa e incredibilmente facile da lanciare nel cavo dell'onda con una sola remata; finalmente sono riuscito a provare con belle onde  il Naish e mi ha soddisfatto ugualmente per il surfing, nonostante la prima volta mi avesse dato la sensazione di essere una tavola più direzionale che manovriera, forse ha bisogno di un pò di remata in più per partire, ma nel complesso penso di avere un ottimo quiver, voti alti per entrambe!!!!!
Sorry, no photos in action due to the low battery on my GoPro...
Shots taken from the parking...look at Poter in the middle of the first photo to understand the wave size...
aloha




sabato 17 marzo 2012

Sup Training

Oggi sup training con mare piatto dal Lido a Gimarra.
Ecco il percorso (quasi 4km).

...Forse domani onde...sssshhh!!!
aloha 


sabato 10 marzo 2012

lunedì 5 marzo 2012

www.maldivesurf.it


SPECIALE SURF BOAT TRIP MALDIVES !!!
dal 24 aprile al 1 maggio 2012

Prezzo Euro 1.640
Lastminute Euro 1.480

OFFERTA LIMITATA con adesione entro venerdì 9 marzo.
Per informazioni info@maldivesurf.it

La quota individuale include un surf trip negli Atolli di Malè Nord/Sud:

Volo a/r con Emirates da Roma (22.45) - Milano - venezia (trasporto tavole incluso)
Prelevamento degli Ospiti da Aeroporto/Barca/Aeroporto di Malè
Tutte le tasse di soggiorno
Soggiorno in cabina doppia
Tutte le Colazioni, i pranzi e le Cene a bordo
Una bottiglia di acqua naturale 1.5 lt al giorno per persona
Servizio di Tè e Caffè
Escursioni alle isole locali dei pescatori
Visite ai Resorts
Pesca libera al traino
Utilizzo di attrezzatura per lo Snorkeling (maschera e boccaglio)
Dingy per il trasferiemnto dei surfers dalla barca, ai surf breaks e ritorno
Dhoni per trasferiemnto (Aeroporto / Dhinasha / Aeroporto )

Sistemazione a bordo
Numero massimo Ospiti garantito: 10 passeggeri
Cabine Ospiti: 7, (con letto a castello ed Aria Condizionata/Ventilatore )
Bagno: In camera con Acqua calda e fredda
Deck: Prendisole
Sala da pranzo: Interna ed Esterna
Bar: disponibile con vari softdrinks (non inclusi nella quota)
Audio / Video: Hi-Fi System, VCD, DVD, HD

Caratteristiche Tecniche
Anno di rinnovamento: 2006
Lunghezza: 28m.
Larghezza: 9m.
Velocità di crociera: 13-14 Knots
Motore: 300HP YANMAR
Corrente alternata: 220-240V
DC Voltage: 12V 24V
Desalinizzatore: Si

domenica 4 marzo 2012

Today's sup training

...la scorsa domenica ho omesso di descrivere la fugace uscita in sup al Lido con belle onde tanto inattese quanto godute!!!
Dalle 16.30 alle 18.30 due inaspettate ore di buon sup, con il 9'0 Wave Riding Surfdei che ha confermato le belle sensazioni provate in precedenza: great fun!!!
Ho potuto testare la nuova pagaia in carbonio regolabile di Surfdei della quale a breve farò una recensione.
www.surfdei.com
Oggi sup training con mare piatto e leggera brezza da NW.
Di seguito l'immagine del percorso, sperando di riuscire ad avere costanza anche le prossime settimane!
aloha
04.03.2012 - Sup training track