mercoledì 9 febbraio 2011

Leroy Grannis (August 12, 1917 – February 3, 2011)

All'età di 93 anni è morto il 3 febbraio LeRoy Grannis, il "Godfather of surfphotography" che ha documentato la cultura surf in California negli anni 60 e 70.
Grannis, che è stato uno dei fondatori della rivista Surfing Magazine, una delle più apprezzate a livello mondiale, è morto per cause naturali. La sua arte ha ispirato moltissimi fotografi famosi.
"Le sue fotografie hanno catturato il surf in una congiunzione critica tra culto e cultura" ha scritto di lui Steve Barilotti, editorialista di Surfer Magazine, nell'introduzione al libro di Grannis dal titolo "LeRoy Grannis: Surf Photography of the 1960 and 1970s", un libro del 2006 in edizione limitata venduto al prezzo di 400 dollari.
Grannis ha documentato con le sue foto l'evoluzione del surf in uno stile di vita iconico, facendo da ponte tra il mondo dei Beach Boys e la realtà della scena del sud della California.
Nonostante la maggior parte delle sue fotografie fossero scattate con un tele dalla spiaggia, nel 1963 Grannis acquistò una custodia subacqua della Calypso, inventata dall'oceanografo Jacques Cousteau, ed ha iniziato a scattare dall'acqua. Un anno dopo, ha sviluppato uno scafandro che si attaccava al nose della tavola e gli consentiva di stare più vicino all'azione, oltre che evitargli di tornare a riva per cambiare pellicola.
Le sue foto divennero famose per la loro intimità e capacità di emozionare. Molti dei suoi lavori migliori sono scattati in bianco e nero, con un accostamento unico di luci e ombre, (secondo quanto riporta L'Enciclopedia del Surfing di Mart Warshaw 2003). 
 
Grannis cominciò a surfare da bambino, ma solo a 42 anni scoprì la fotografia surf, era il 1959 e il dottore gli aveva consigliato di trovare un hobby rilassante per guarire da un'ulcera e sfuggire allo stress del suo lavoro in una compagnia telefonica.
In breve tempo la fotografia divenne più di un semplice hobby. "Il surf stava diventando immensamente popolare… Il film Gidget aveva mosso delle corde" aveva dichiarato lo stesso Grannis. "Improvvisamente tutti volevano surfare, o almeno apparire come surfisti".
Grannis allora, incoraggiato dall'amico e fotografo John Heath "Doc" Ball, acquistò una economica 35 millimetri tedesca e costruì una camera oscura nel suo garage. Cominciò a vendere le sue foto a 1 dollaro l'una ai surfisti di Hermosa Beach.
La sua prima fotografia da professionista fu acquistata nel 1960 al prezzo di 5 dollari da Reef, uno dei primi magazines dalla vita però breve. Nei dieci anni successivi, le sue foto furono pubblicate su tutte le maggiori riviste di surf.
Nel '62 divenne il fotografo senior di Surfing Illustrated, e due anni dopo fu il co-fondatore di International Surfing, ora conosciuta come Surfing Magazine.
Per la maggior parte dell'anno scattava lungo le coste della California del sud, ma ogni dicembre dal 1961 al 66 si trasferiva alle Hawaii, spesso scattando sulla North Shore di Oahu. Famose sono alcune delle sue foto al mito Greg Noll.
Stanco della crescente competizione per la ricerca dell'angolo perfetto, e annoiato dalla copertura dei media del surf, Grannis ha abbandonato la fotografia surf professionistica nel 1971.
LeRoy Grannis era nato il 12 agosto del 1917 a pochi passi da Hermosa Beach, aveva cominciato a surfare all'età di 14 anni. La sua prima tavola fu ricavata da un tronco di pino. Nel 1931 è salito su una tavola per la prima volta.
Secondo quanto Grannis racconto al Times in un 'intervista del 2005, "c'erano solo 200 surfisti in California a quel tempo, e tutti si conoscevano l'un l'altro. Nel 1936 entrò a far parte del nascente Surf Club Palos Verdes. Nel 1938, durante una session in tandem, conobbe quella che sarebbe stata la sua futura moglie, Katie, che sposò l'anno dopo.
Durante la seconda guerra mondiale fu arruolato nell'aviazione e divenne un pilota e istruttore di volo. A poche settimane dalla fine della guerra nel 1945, Grannis stava camminado lungo la spiaggia di Malibu quando vide una dozzina di surfisti e dichiarò lo spot "rovinato".
"Prima della guerra, chiamavi chiunque per non dover surfare da solo" disse Grannis a The Surfer's Journal nel 1999.
Grannis surfò la sua ultima onda nel 2001 all'età di 84 anni. Sua Moglie Katie morì a 69 anni nel 2008.

sabato 29 gennaio 2011

Week End Training!

Bene!
Anche questo week end un pò di acqua di mare...!!!
Le onde arrivate ieri grazie a modesti venti da ENE hanno resistito alla notte e stamattina mi hanno permesso di godere della salubre aria di mare!!! eh! eh! eh!
Data la modesta misura delle onde e la quasi assenza di vento, questa volta ho deciso di uscire in sup e devo dire che mi sono proprio divertito, nonostante la sempre bassa temperatura di aria ed acqua. Ma quando arriva la primavera?!?!
Look some snapshots from my GoPro, waiting a new videoclip...
aloha
Paddling...
Change of hand...
Backside...
Frontside...
...and Cut Back!
Another wave
Chest perspective, paddling outside

domenica 23 gennaio 2011

We were there!!! - Dedicated to all those who surf in tropical water...we love you!!!

The impossible is possible!
...and for us it is always normal!
Sunday 23 January 2011
Air temp.: 2°C = 35.6°F
Water temp.: 10°C = 50°F
...but waves!!!
Me and Poter in an ordinary surfing day in Adriatic Sea, Italy.
aloha
(video soon on this blog)

giovedì 13 gennaio 2011

Best photos of 2010

Andatevi a vedere i migliori scatti del 2010 su SURFER Magazine.
http://www.surfermag.com/photos/best-photos-of-2010/
Intanto per me questo è sicuramente il Best Crazy Suicide Action !!!!
Cosa ne pensate?
aloha

domenica 9 gennaio 2011

Nuovo video...nuove prospettive...

Sabato 08 Gennaio 2011
Molo Senigallia
Nuove prospettive...psichedeliche!
(peccato per le onde assai scarse ed anche per il mio stato di forma veramente pessimo...ma va bene così, intanto il video psichedelico è venuto bene!!!)
aloha

giovedì 6 gennaio 2011

Il primo video del 2011

In attesa delle prossime onde e dei prossimi video...che in anteprima vi rivelo avranno nuove prospettive...ecco il video di Lunedì 03 Gennaio 2011:

mercoledì 5 gennaio 2011

Lunedì 03.01.2011

Prima surfata dell'anno al Lido, che rimane sempre il mio spot preferito:
- onde discrete
- acqua verde/marrone (bleah!!!)
- temp acqua 9°C (brrrrrr!!!)
- temp esterna 5-8°C (brrrrrrrrrrrrr!!!)
- voglia di surfare tanta (yeah!!!)
- vento ENE
a breve il primo video dell'anno.
Per adesso qualche foto.
aloha




sabato 1 gennaio 2011

New Year's Post - In loving memory of Loredana


Questo primo post del 2011 è dedicato a Loredana.

Loredana, mia cognata e sorella di mia moglie, ci ha lasciato due giorni fa dopo aver perso la sua grande lotta contro il cancro.
Nel suo caro ricordo di sorella, moglie e soprattutto dolce mamma di una splendida figlia, ma anche di tenace e caparbia lottatrice fino all'ultimo istante della sua vita, mi piace dedicare il primo post dell'anno a lei, con un augurio particolare a tutti coloro che in questa notte di fine anno soffrono per simili malattie.
Possa il nuovo anno portare a chi sta male la stessa forza che ho visto in Loredana, e la speranza che l'ha sempre sostenuta.
Per noi, che abbiamo la fortuna di avere salute e forza, questa battaglia persa da Loredana sarà invece di grande aiuto per ottenere una importante vittoria, che spesso dimentichiamo di raggiungere: comprendere quanto sia inestimabile il valore e la bellezza della vita, degli affetti, dell'amore, dell'amicizia.
aloha

domenica 19 dicembre 2010

White Christmas???

Ieri la situazione era questa:
Senigallia: neve e ondine...
Fano Lido: neve e ondine
ma sicuramente non sarà un Bianco Natale, per giovedì è previsto un aumento delle temperature e soprattutto onda grossa da levante!!!
Stay tuned!!!
aloha

domenica 12 dicembre 2010

La notte degli Oscar...

Miglior attore protagonista:
POTER!!!!!

Signore e signori, sono fiero di presentarvi il secondo alfiere del longboard nostrano, mio compagno di mille avventure fra le onde e da oggi inaspettatamente grande protagonista nella ribalta del surf-movie Adriatico!
Da Oscar!

P.S.: vi consiglio di cliccare il play e IMMEDIATAMENTE la pausa del video, aspettare che la barra del caricamento video sia COMPLETA, e godervi il clip tutto d'un fiato e SOPRATTUTTO CON L'AUDIO (sperando che la musica non venga bannata da YouTube):
E' ECCEZIONALE!!!!!
Buona visione.
aloha

sabato 11 dicembre 2010

08.12.2010 - ...un video della ma*onna il giorno della Madonna

Beh, ecco il video del giorno dell'Immacolata.
Sempre un pò scuro il video a dire il vero....ma cacchio, mica siamo alle Hawaii: qua da noi le onde arrivano solo col cielo nero e 5° C ...mentre nelle isole oltre ad acqua calda, aria calda e sole, hanno anche la fortuna di fare video splendidi, chiari e luminosi!!!
L'erba del vicino è VERAMENTE sempre più verde!
Comunque buona visione con il nuovo video, aspettando quello del mio caro amico Poter...playing my GoPro camera: sarà presto online!!!
aloha

mercoledì 8 dicembre 2010

Torrette secret (but not too much...) spot

Oggi giorno di festa per l'Immacolata, e giorno di festa anche per i surfers, che spero ringrazieranno la Madonna con una preghierina!!!
Belle onde da SE e ottima la scelta del secret spot, che di segreto in realtà non ha molto, ma che data la sua ottima surfabilità ad un pubblico di soli longboarders è uno degli spot meno inflazionati della zona.
In acqua i due alfieri del longboard: Poter & me!
Un assaggio con alcune foto e a breve i video: sì, due video, uno mio ed uno di Poter con la mia tavola - tanto per capire che spesso spiegare ad un amico come attivare la board-camera non conviene, specialmente se il burlone passa il tempo a fare smorfie e facce da culo davanti all'obiettivo!!!!!
eh! eh! eh!
aloha

mercoledì 1 dicembre 2010

DUKE KAHANAMOKU "L'ambasciatore dell'aloha spirits"

Visto che mi sono fermato all'uscita di sabato 27 novembre in sup al Lido con ondine da WNW lisce e piccoline, ma che soprattutto mi sono MALEDETTAMENTE perso le ondone di domenica 28...girando e rigirando in rete mi sono imbattuto in questo bell'articolo sul "Duke" che vi propongo per cultura generale!!!"DUKE PAOA KAHANAMOKU nasce ad Halehakala il 24 agosto del 1890 nell'isola di Maui. In quanto primogenito gli fù dato il nome del padre, che a sua volta ricevette il nome in onore della visita alle hawaii del duca di Edimburgo nel 1869. Infatti il termine duke significa duca. La splendida spiaggia di Waikiki darà al giovane Duke la possibilità di scoprire le sue innate capacità atletiche e come per tutti i bambini hawaiiani, la passione per l'oceano diventa irrefrenabile. Finita la scuola passa le sue giornate a nuotare e di li a poco inizierà anche a surfare con la sua PAPA NUI, una 16 piedi interamente in legno di KOA molto pesante. Ma sarà il suo grande talento di nuotatore a sdoganarlo agli occhi del mondo. Nel 1911 nella baia di Honolulu, partecipando ad una gara, batte tutti i record e il suo ingresso nella nazionale statunitense di nuoto è quasi scontato. Vince l'oro a Stoccolma nel 1912 ripetendosi ad Anversa nel 1920. Ormai è una star.
Prima e dopo il ritiro dalle competizioni Kahanamoku compirà parecchi viaggi dimostrativi soprattutto in America e in Australia, è facile capire come le sue dimostrazioni, che comprendevano esibizioni sul surf, contibuirono fortemente alla diffusione di questa disciplina. Durante le sue visite in California venne scelto anche per interpretare vari film per Hollywood diventando ancor più popolare, e con lui anche il surf. Nonostante la sua fama, la grandezza di questo"BIG KAUNA" e stata propio la capacità di interpretare in pieno la spiritualità profonda delle tradizioni Hawaiiane. Visse sempre a pieno l'ALOHA SPIRITS che incarna gentilezza, unità, armonia ed umiltà. Una vita semplice in perfetto equilibrio tra le onde dell'oceano ed un mondo giusto, come insegnavano i padri Hawaiiani. Sviluppò una forte coscienza ecologista e di condanna verso ogni forma di inquinamento, mettendosi al servizio della sua comunità lavorando come sceriffo per la contea di Honolulu dove morì nel gennaio del 1968 abbracciato da una massiccia partecipazione di tutti i Waikiki beach . Oggi il nome di Duke Kahanamoku rappresenta tutto quello che di buono c'è nel mondo del surf, dove la vita del surfista non finisce sul bagnasciuga, ma bensì trova la sua completezza nella ricerca idividuale. La natura, gli amici, l'amore dei nostri cari, ogni giorno ci riempiono la vita, capire questo ci fa essere campioni dentro e fuori dall'acqua, anche se in realtà riusciamo a prendere a malapena qualche onda"



sabato 13 novembre 2010

Online video e foto 02.11.2010

Come promesso e come al solito...in ritardo!!!
Ecco il video e le foto del 2 Novembre 2010
Una bella scaduta da SE con onde ancora di dimensioni ragguardevoli.
Peccato ancora che il giorno precedente, con onde al top la mia GoPro abbia fatto le bizze (...e non è una scusa!!!).
Strano...il giorno dei Morti mi sono sentito assolutamente vivooooo!!!
aloha


mercoledì 10 novembre 2010

Halloween Sup Party - The Clip

Ecco il video di Domenica 31.10.2010
A breve quello di Martedì 02.11.2010
Nota dolente: Lunedì 01.11.2010, ossia quando il mare era super-gonfio con barre da levante come Dio comanda...beh, la mia GoPro non ha sentito ragioni e non ha funzionato!!!
Sarà per la prossima big-swell, peccato perché sarebbe stato un photo-shooting eccezionale.
aloha

lunedì 8 novembre 2010

In loving memory of Andy Irons

Purtroppo il tempo per scrivere questo post lo trovo solo ora, ma mi sembra doveroso rendere omaggio ad Andy Irons - 3 x ASP World Champion - il quale più di ogni altro è riuscito in questo ultimo decennio di surf professionistico a contrastare il dominio di Kelly Slater.
Andy è morto nella notte tra l’1 e il 2 novembre in un albergo di Dallas mentre stava tornando alle Hawaii, dopo aver rinunciato a disputare il contest Rip Curl Pro a Puerto Rico a causa del perdurare dei sintomi di una febbre emorragica tropicale. Irons aveva intenzione di tornare a casa per curarsi e poi partecipare al Triple Crown ma durante uno degli scali (a Dallas) le sue condizioni si sono aggravate portandolo alla morte nella sua camera di albergo.
Vale la pena notare che la febbre dengue è a livelli di epidemia a Puerto Rico. E il virus può essere mortale. Quest'anno infatti, Puerto Rico ha vissuto un "focolaio di dengue ampio", secondo il Centers for Disease Control. Più di 12.000 casi sono stati segnalati sull'isola solo quest'anno.
Inoltre, i Caraibi, l'America centrale e parti del Sud America stanno avendo il più alto numero di casi di febbre dengue degli ultimi vent'anni.
A parte questa parentesi informativa che purtroppo lascia il tempo che trova, ed anche a parte la mia personale propensione verso il longboard piuttosto che verso lo shortboard, non posso fare a meno di dedicare questo post ad Andy Irons, dato l'indubbio segno che lascia al mondo del surf: protagonista come era nelle prime pagine di tutti i magazine in immagini che spesso ci hanno fatto sognare ad occhi aperti, ma soprattutto campione vero nelle onde, secondo solo a quella leggenda di Kelly Slater che nell'incredibile raggiungimento del 10° titolo mondiale ASP perde con Irons l'unico-vero-grande rivale di sempre.
aloha